La recente approvazione dell’emendamento alla legge 39/89 introduce la COMPATIBILITA’ tra l’attività di agente immobiliare e quella di collaboratore della società creditizia, nel rispetto dei percorsi formativi e di accesso alla professione di entrambi, previsti dalla normativa vigente.
Ho partecipato al convegno organizzato da Fimaa Confcommercio Bari dal titolo ‘Incompatibilità professionale: opportunità o limite?’. Personalmente ci vedo un’opportunità.
Credo nella compatibilità tra le due attività, quella di mediazione immobiliare e quella di mediazione creditizia; il vecchio emendamento, che aveva previsto l’incompatibilità tra le due figure professionali, aveva tagliato fuori dal flusso del credito l’80% delle agenzie immobiliari italiane, permettendo soltanto alle grandi società del credito di poter svolgere l’attività di mediazione immobiliare magari costituendosi in ramo di azienda.
Con il nuovo emendamento, da poco approvato, si è ristabilito un equilibrio nel mercato: finalmente gli agenti immobiliari potranno decidere di operare anche a livello creditizio per una consulenza finanziaria mirata e qualificata, in collaborazione con le società di mediazione creditizia o con gli istituti di credito.
Concretamente questa compatibilità, voluta fortemente dall’Unione Europea, dovrà essere declinata in nuove forme, modelli.
Immaginiamo un’agenzia immobiliare tradizionale, con ditta individuale, che per poter fare consulenza creditizia avrebbe dovuto, secondo il vecchio emendamento, aprire una società di mediazione del credito per poi poter operare: nessuno avrebbe avuto la forza economica di farlo!
Adesso, con la compatibilità, basterà farsi affiancare o diventare noi stessi collaboratori o dipendenti di imprese esercenti l’attività di mediazione creditizia.
Buona continuazione d’estate!
Pietro Palermo, consulente immobiliare REMAX Stella Polare
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