Stai per acquistare casa e ti hanno chiesto di allegare nella proposta di acquisto una caparra? Questa pratica, molto diffusa nel settore immobiliare, può generare dubbi e preoccupazioni. In questo articolo del blog, ti spiegherò cos’è la caparra confirmatoria, come funziona e quali sono le tutele a cui hai diritto. Scoprirai l’importanza di questo strumento e come utilizzarlo in modo sicuro.
Cos’è l’assegno di caparra confirmatoria?
Si tratta di un assegno che viene consegnato dall’acquirente a favore del venditore al momento della stipula di una proposta di acquisto di casa, a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni contrattuali.
In genere il pagamento avviene tramite assegno non trasferibile o assegno circolare emesso dalla propria banca, ma può avvenire anche tramite bonifico.
L’assegno di caparra confirmatoria può essere restituito o meno a seconda di come si evolve la proposta di acquisto irrevocabile.
Ecco i principali scenari:
- Se la proposta di acquisto va a buon fine: In questo caso, la caparra confirmatoria viene semplicemente considerata come un anticipo sul prezzo finale dell’immobile. Quindi, non viene restituita, ma viene sottratta dall’importo totale al momento del rogito.
- Se il venditore recede dalla proposta di acquisto: Se il venditore decide di non procedere con la vendita senza una giusta causa, è tenuto a restituire all’acquirente il doppio della caparra confirmatoria (Art. 1385 Codice Civile).
- Se l’acquirente non vuole più acquistare l’immobile: In questo caso, l’acquirente perde la caparra confirmatoria, che viene trattenuta dal venditore come risarcimento per il mancato adempimento contrattuale.
- Risoluzione consensuale: Se venditore e acquirente decidono di comune accordo di non portare avanti la compravendita, è possibile che la caparra venga restituita, ma solo se previsto dalle clausole contrattuali.
Cosa succede se stai firmando una proposta di acquisto subordinata al mutuo?
Ovviamente la proposta anche se condizionata, per essere valida deve essere seguita con un assegno di un importo che potrai incassare come caparra confirmatoria solo dopo l’ottenimento della delibera del mutuo all’acquirente.
Importo della caparra: qual è la percentuale consigliata?
L’importo della caparra confirmatoria non è fissato per legge, ma viene liberamente determinato dalle parti coinvolte; in molti casi la caparra si aggira intorno al 10% del valore complessivo dell’immobile. Tuttavia, possono esserci variazioni in più o in meno.
Occhio alle truffe! Quando si tratta di caparra confirmatoria, soprattutto nei contratti con privati, è fondamentale essere prudenti. Verifica sempre l’identità di chi hai di fronte e diffida dalle offerte troppo allettanti: potrebbero nascondere insidie. Consigli utili: Affidati a un professionista del settore, leggi attentamente ogni clausola del contratto e conserva tutta la documentazione.
Spero che questo articolo ti sia utile! Fammi sapere se hai bisogno di altre informazioni.