Acquistare un immobile, per i giovani baresi, è un sogno proibito o un vero e proprio miraggio, a causa di prezzi in rialzo e di una situazione lavorativa ancora precaria che impedisce loro di avere le credenziali giuste per ottenere credito dalle banche e sottoscrivere un mutuo, tra l’altro con tassi di interesse in aumento a causa del conflitto bellico russo-ucraino.
Quindi, a Bari, secondo il Centro Studi Immobiliare, i giovani comprano casa meno che nel resto d’Italia. La fascia più ampia di coloro che hanno comprato casa ha tra i 45 e 54 anni, con il 28,2% ovvero ben sei punti in più rispetto alla media nazionale. Si assottiglia notevolmente anche la ragione di acquisto della casa per investimento; dal 16,7% del 2019 al 7,7% del 2021, il segnale è che dopo due anni di pandemia più che al futuro si pensi all’immediato, con un acquisto che vada a sanare l’esigenza di abitazione principale.
Il trilocale sul podio
Un altro dato interessante è la tipologia abitativa che viene acquistata: ancora una volta è il trilocale a salire sul podio e a confermarsi in vetta alle preferenze dei baresi.
Effetto pandemia
Un effetto pandemia, invece, lo ritroviamo nell’aumento di abitazioni indipendenti e per quelle con spazi esterni ampi e con box o posto auto.
Compravendite
Ma chi siano questi giovani che acquistano casa a Bari è un dato altrettanto importante per capire a fondo anche come sta cambiando la nostra società. Per quanto rimanga una percentuale ancora minoritaria, è in crescita quella dei single che arriva al 45% del totale.
Mutuo
Ultimo dato, si mantiene intorno al 73% negli ultimi tre anni la percentuale di coloro che, per acquistare casa, devono accendere un mutuo.
I devastanti effetti del Covid si è fatto sentire e ancor più importante è diventato l’aiuto delle famiglie di origine nelle compravendite di immobili in cui andare ad abitare. Difficilmente ci sono giovani che sono in grado di acquistare solo con le proprie forze economiche. Pietro Palermo, consulente immobiliare Remax Stella Polare Bari